Il ghiaccio non è solo da bere.

Non è solo da cocktail: il ghiaccio è roba da chef!

L’alleato segreto di pizzaioli e cuochi

Quando pensate al ghiaccio, cosa vi viene subito in mente?
Un mojito, un gin tonic, una bibita ghiacciata sotto l’ombrellone?
Certo, il ghiaccio fa cocktail e bevande fresche, ma non tutti sanno che è un vero protagonista anche… in cucina.

E no, non stiamo parlando solo di tenere al fresco pesce e insalate. Il ghiaccio, nella ristorazione, è un jolly silenzioso che può fare la differenza in tante preparazioni. E tra queste, ce n’è una che forse non ti aspetti: la pizza. Sì, proprio lei.

Pizza e ghiaccio: la strana coppia?.

Chi lavora in pizzeria lo sa: d’estate il caldo può trasformare un buon impasto in un disastro molle e ingestibile.

Ecco perché molti pizzaioli scelgono di aggiungere il ghiaccio direttamente nell’impasto, un esempio è il nostro amico Dicocibo, che a Reggio Emilia prepara pizze gourmet con ingredienti di prima qualità.

Un trucchetto semplice ma geniale: il ghiaccio rallenta la fermentazione, mantiene bassa la temperatura dell’impasto e aiuta a gestire meglio la lievitazione anche nei mesi più torridi.
Il risultato? Un impasto ben sviluppato, con la giusta elasticità, e una pizza leggera, digeribile e super fragrante.

Ghiaccio in cucina: un ingrediente multitasking

Il ghiaccio è un vero tuttofare nelle cucine professionali, oltre a tenere al fresco gli alimenti, viene usato anche per:

  • Abbattere la temperatura di creme e salse
  • Fermare la cottura della verdura
  • Preparare sorbetti e dessert

In pratica, dietro le quinte di ogni ristorante o pizzeria che si rispetti, il ghiaccio lavora sodo non è solo lì a sguazzare nello Spritz.

E ricordate, ogni uso ha bisogno del tipo giusto di ghiaccio: cubetti pieni, mezzaluna, o tritato… noi di Fredd possiamo aiutarvi!

 

Pizza Dicocibo Reggio Emilia e Fredd
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